About

Me2  (ridotta)Roberto Cafarotti nasce a Bologna nel 1961, ha vissuto la propria infanzia a Godo, in provincia di Ravenna. Nel 1975 si  trasferisce ad Imola, città dove attualmente  vive e lavora. E’ laureato in Storia dell’Arte e Conservazione dei Beni Culturali presso l’Università di Bologna.

Comincia ad avvicinarsi alla pittura nel 1995, spinto dall’improvvisa emozione suscitata dalla visita alla mostra antologica del pittore macchiaiolo, Silvestro Lega, svoltasi a Modigliana nel giugno dello stesso anno.
Gli inizi sono caratterizzati da un tratto preciso ed efficace e da un uso dei colori incredibilmente emozionante: da “realismo magico”.
I suoi lavori sono coinvolgenti e spaziano dalla più classica espressione figurativa (i colori, che percepisce vivi e tenaci), attraverso la sontuosità delle nature morte (i profumi, fragranze evocative), ad una vibrante caratterizzazione della persona (i suoni, intime intrusioni tra sogni ed emozioni) affidando alla sensibilità del visitatore la percezione e l’interpretazione degli intenti dell’autore.
Continua nella propria ricerca pittorica dedicandosi in particolar modo all’esecuzione di ritratti, nei quali evidenzia una grande capacità tecnica e coloristica confermata anche dai successi e riconoscimenti ottenuti in diversi concorsi di pittura, a livello nazionale ed internazionale.

[…] Il 4 giugno, 1995 era una splendida domenica di fine primavera e di lì ad un paio di settimane, avrei compiuto 34 anni.  Mai e poi mai avrei immaginato che: visitando la mostra di un pittore per me all’epoca semisconosciuto, cioè Silvestro Lega, ne sarei uscito con una visione della vita tanto diversa e sconvolgente da portarmi a sentire la necessità imprescindibile di dipingere.
Non esiste un’età per emozionare ed emozionarci. Nel mio caso si parla di pittura e il fatto per me insolito è che sino a quella fatidica data, non avevo mai praticato l’arte… Da allora la pittura è entrata prepotente nella mia vita e non passa giorno che non pensi a questa mia nuova compagna di viaggio che spesso mi fa soffrire […] è una immane fatica, ma il piacere e l’emozione che procura è enorme ed indescrivibile e lo si prova solo alla fine del lavoro quando si raggiunge l’obiettivo che ci si è proposti.
Il mio desiderio in senso artistico è quello di riuscire a comunicare almeno un po’ dell’emozione che provo di fronte alle luce che penetra ed accarezza la nostra vita e che spesso ignoriamo o diamo per scontata. Certo nei miei quadri si trovano a volte anche degli elementi simbolici, a volte criptici a volte invece molto semplici; i temi potranno essere intensi oppure banali ma mai lo è l’impegno per trasferire nelle mie tele o nei miei pastelli l’emozione del colore […].

E-mail: roberto@cafarotti.com