Film

La settima arte, come fu definito il Cinema. Arte che tanto ha condizionato la nostra cultura in dalle sue origini per tutto il Ventesimo secolo, sino ai nostri giorni. Mi sono posto il problema di racchiudere con un’unica immagine l’emozione distillata di un film, che si esprime nello spazio temporale dell’incessante scorrere dei fotogrammi e nel suono. Con la nascita della fotografia, nel Diciannovesimo secolo, l’arte pittorica si pose il tema di come convivere con uno strumento tecnico che assolveva ad un ruolo che sino ad allora era stato svolto dalla pittura e dal disegno, cioè quello di rappresentare la realtà, di saperla efficacemente riprodurre. La pittura seppe trasformarsi, grazie anche a questo stimolo, utilizzando la fotografia come supporto mnemonico per gli artisti. Partendo quindi da un dato oggettivo, costruirono una propria visione della realtà, filtrata dalla propria sensibilità, ricca di emozioni e di interpretazioni su cui il pittore declinava le proprie impressioni del dato reale. È da qui che infatti nasce l’esperienza dell’Impressionismo, che molto dovette alla quasi contemporanea nascita della fotografia. Il Cinema, sino alla fine degli scorsi anni Settanta, trovò un punto di contatto con la pittura nella realizzazione dei manifesti pubblicitari. Questi dovevano comunicare, in una sintesi spaziale rigorosa, la trama e i contenuti più interessanti del film che si veniva a proiettare. Ispirato e da sempre affascinato dal Cinema, ho voluto tentare di dare una personale interpretazione alla percezione emotiva che suscita in me la visione di una pellicola. Svincolato da necessità commerciali o propagandistiche, a cui invece erano sottoposti i grandi illustratori di manifesti, ho cercato di esprimere l’essenza emotiva più intensa che una pellicola suscita; di volta in volta sottolineandone le caratteristiche più significanti per la mia sensibilità, nel tentativo di condividere, al di là del ruolo proprio ed autonomo dell’opera cinematografica, un aspetto, un tema estetico o emotivo che su cui porre l’elemento centrale di riflessione e distillandolo alla fine in una sola immagine.